Morulas: Una creatura unicellulare che galleggia nell'oceano e si nutre di batteri!
Nel regno degli Amoebozoa, dove l’esistenza si manifesta sotto forme sorprendentemente fluide e adattabili, si cela un piccolo gigante dell’universo microbico: la Morula. Nonostante il nome possa suggerire immagini di frutti morbidi e dolci, questa creatura unicellulare è tutt’altro che invitante.
Le Morule appartengono a un gruppo di protisti chiamati “Granularii amoeboidi” a causa della presenza di granuli citoplasmatici che si muovono all’interno del loro corpo. Queste creature sono note per la loro capacità di cambiare forma in modo drastico, assumendo spesso forme irregolari e a volte addirittura “spigolose”. Immaginate una blob gelatinosa che pulsa lentamente, modificando continuamente il suo contorno come se stesse cercando di adattarsi al meglio all’ambiente circostante.
Un’esistenza fluida e misteriosa:
La vita di una Morula è principalmente un’esistenza solitaria e nomade. Si trovano spesso nei sedimenti oceanici, dove si nutrono di batteri e detriti organici che galleggiano nell’acqua. Queste piccole creature sono vere e proprie “macchine” di filtraggio, inglobando le loro prede con lunghe estensioni del citoplasma chiamate pseudpodi.
Pensa ai pseudpodi come a tentacoli flessibili e trasparenti che si protendono dalla superficie della Morula, cercando attivamente la preda. Una volta incontrata, la proiezione si avvolge intorno alla vittima, trascinandola verso l’interno del corpo per essere digerita.
Un ciclo vitale affascinante:
La riproduzione delle Morule è un processo affascinante che evidenzia la loro natura unica e adattabile. Queste creature si riproducono asessualmente attraverso un processo chiamato “scissione binaria”. In pratica, una singola Morula si divide in due individui identici, ciascuno dei quali crescerà fino a raggiungere la dimensione adulta.
Esistono però casi in cui le Morule possono riprodursi sessualmente. In condizioni di stress ambientale, come la scarsità di nutrienti o una temperatura anomala, due Morule possono fondersi per formare un individuo unico con materiale genetico combinato. Questo processo, chiamato “coniugatura”, consente alle Morule di aumentare la variabilità genetica e adattarsi meglio a cambiamenti ambientali imprevisti.
Classificazione e caratteristiche:
Le Morule appartengono al gruppo degli Amoebozoa, un’ampia categoria di protisti che comprende organismi come le amebe e i slime mold.
Caratteristica | Descrizione |
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Dimensioni | 10-50 microni (invisibili ad occhio nudo) |
Habitat | Sedimenti oceanici, lagune, acque dolci stagnanti |
Alimentazione | Batteri, detriti organici |
Riproduzione | Asessuale (scissione binaria), sessuale (coniugatura) |
Il ruolo delle Morule nell’ecosistema:
Nonostante la loro apparente insignificanza, le Morule svolgono un ruolo importante negli ecosistemi acquatici. Contribuiscono a mantenere il bilancio nutritivo dei sedimenti oceanici, consumando batteri e detriti in decomposizione. Inoltre, essendo una fonte di cibo per altri organismi più grandi, come i copepodi e alcune specie di pesci, le Morule contribuiscono alla catena alimentare dell’ambiente marino.
Conclusione:
Le Morule sono un esempio affascinante della complessità e della bellezza del mondo microscopico. Queste creature unicellulari, con la loro capacità di cambiare forma e adattarsi all’ambiente circostante, offrono una finestra sul funzionamento intricato degli ecosistemi acquatici. La prossima volta che vi trovate su una spiaggia o ammirate l’immensità dell’oceano, ricordatevi che in quel mondo blu e misterioso si nascondono piccole meraviglie come le Morule, impegnate silenziosamente nella danza della vita.